lunedì 12 settembre 2016

L’attuale generazione di pastori

Perfino i pastori, che più di tutti vivono da sempre in simbiosi con l'ambiente, con il rarefarsi di alcune specie di animali predatori hanno dimenticato alcune norme di comportamento che permettevano loro di subire meno danni al bestiame.
L’attuale generazione di pastori non ha mai avuto esperienze dirette con i predatori con i quali convivevano i loro bisnonni. Anche loro, nell’arco di un paio di generazioni, hanno perso la memoria storica dell’autentico contatto con la natura. A causa della secolare persecuzione a cui sono stati sottoposti alcuni animali, come l’aquila, il lupo, la lince e l’orso, questi si sono quasi estinti. I pastori di un tempo sapevano come difendersi e convivere con questi predatori. Poi con l’invenzione delle armi da fuoco il problema è stato eliminato. Oggi, grazie alla protezione della legge, e a una diversa coscienza ecologica, questi animali stanno tornando sulle nostre montagne. Certo che se questo fatto è considerato da quasi tutti un ritrovato valore per il nostro ambiente, è giusto che eventuali predazioni, a carico di animali domestici, che gli allevatori non riescono a evitare, siano rimborsati dalla comunità. Sapere che su una certa montagna, nella segreta penombra della foresta vive e si muove furtivo il lupo,  è una cosa straordinaria anche se la possibilità di vederlo è davvero molto remota.

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